Più di 400 operatori, 26 relatori, 15 associazioni della filiera, 50 delegati stranieri da 17 Paesi: sono questi i numeri registrati dalla Print4All Conference, che si è tenuta lo scorso 11 luglio nel cuore della Valpolicella

Organizzata da Acimga e Argi in collaborazione con Fiera Milano, la Print4All Conference è stata un’occasione per analizzare lo scenario economico e tecnologico, riscoprire il valore della collaborazione tra gli operatori della filiera e raccogliere feedback e spunti che troveranno spazio nell’offerta di contenuti di Print4All 2025.

Speaker delle principali associazioni di settore, esperti internazionali, ma anche stampatori, creativi e brand owner si sono infatti alternati sul palco per raccontare una filiera che, malgrado abbia attraversato condizioni mai viste prima - covid, shortage dei materiali, rallentamento generale e destoking - vede la produzione italiana distinguersi tra le eccellenze europee e mondiali in tutti i segmenti e rappresenta un’importante quota del PIL nazionale (1,3 %).

In particolare, guardando ai dati della produzione del printing con occhio critico, si scopre che la crescita 2021-2023 è stata molto più alta del solito: se è pur vero che il 2022 ha chiuso con +10,6% e il 2023 con -2,6%, questi dati vanno valutati non come negativi in assoluto, ma come un ridimensionamento dopo una crescita enorme.

E sul fronte tecnologico?

Sostenibilità, trasformazione digitale, soluzioni di intelligenza artificiale stanno rivoluzionando il settore, coniugando velocità più elevata, ingombro ridotto, minor consumo energetico e rendendo possibile la manutenzione predittiva e l’ottimizzazione del workflow.

Alla luce di ciò cosa possiamo aspettarci di vedere a Print4All 2025? Un mercato della stampa che, grazie agli investimenti in innovazione e alla capacità di adattarsi alle sfide attuali come il caro energia e la scarsità di materie prime, è sano e in costante evoluzione. Con un focus su sostenibilità, automazione e digitalizzazione.