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Inchiostri sostenibili alla conquista del packaging alimentare
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L’impatto ambientale è un tema che i professionisti della comunicazione stampata non possono trascurare: una delle principali sfide per il futuro consisterà, infatti, nello sviluppo di inchiostri performanti in grado di rispettare gli standard di ecocompatibilità che il mercato impone.

Più acquisti, sì, ma più consapevoli. Secondo un’indagine presentata da Comieco a inizio dicembre la pandemia ha accelerato l’affermarsi di nuovi modelli di distribuzione e consumo che sottolineano la maggiore sensibilità ambientale dei consumatori e la necessità di riprogettare il packaging investendo nella digitalizzazione e nell’utilizzo di materiali sostenibili. La ricerca sottolinea anche come la rapida espansione dei servizi di delivery nell’ultimo anno abbia provocato un’espansione del mercato del cartone ondulato, in particolar modo nel settore alimentare.

In questo settore, il sempre maggior impiego di soluzioni di stampa digitale e di chimiche water based ha permesso di raggiungere obiettivi di sostenibilità e sicurezza alimentare sempre più ambiziosi. Elementi che incidono sulla percezione che il consumatore ha del marchio e che lo influenzano al momento dell’acquisto.

 

Parlando di inchiostri, l’utilizzo di chimiche base acqua rappresenta un’alternativa concreta rispetto agli inchiostri UV. Questi ultimi devono subire una reazione chimica (fotoiniziazione) per poter aderire al supporto da stampare, mentre gli inchiostri water based vengono fissati a seguito dell’evaporazione dell’acqua dal supporto. La formulazione delle chimiche a base acqua è tra le più compatibili con le più recenti normative per l’imballaggio alimentare, perché riduce al minimo il problema della migrazione, cioè il trasferimento di sostanze nocive e potenzialmente tossiche dall’imballaggio al prodotto. Un futuro “green” non potrà prescindere, dunque, dalla scelta di supporti e consumabili sostenibili. Al momento, i dipartimenti di ricerca e sviluppo delle aziende specializzate nel settore sono impegnati a sviluppare e testare nuovi materiali bio-based di origine animale o vegetale, oltre che bioplastiche e nanomateriali. La sfida per i produttori di inchiostri sarà quella di sviluppare chimiche in grado di garantire non solo una serie di funzionalità – solidità alla luce, resistenza allo sfregamento, durevolezza, accuratezza cromatica – ma anche il rispetto di standard ambientali sempre più elevati.