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IL CARTONE ONDULATO AL CENTRO DELLA SCENA A PRINT4ALL 2025: LA CORRUGATED EXPERIENCE PRENDE FORMA

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I trend globali dell’industria della stampa
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Nel nostro percorso di avvicinamento a Print4All 2025, abbiamo chiesto a Pat McGrew, incontrata in occasione della recente Print4All Conference, di svelarci il suo punto di vista di analista internazionale di settore su quelli che sono i trend attuali e che si svilupperanno nel prossimo futuro relativamente alle soluzioni tecnologiche per il mondo della stampa e del converting. Pat, attraverso una carrellata di innovazioni, ha approfondito alcune tendenze già in atto e ne ha rivelate altre più inedite.

La novità più discussa nel mondo del printing è sicuramente l'introduzione della intelligenza artificiale che, secondo McGrew, non dobbiamo aspettarci di vedere come un’entità riconoscibile, ma nascosta, ovvero inglobata nelle diverse piattaforme siano esse software, macchine da stampa, sistemi di converting o soluzioni di finishing. La capacità di elaborazione offerta dall’IA permette una maggiore precisione e velocità e una più semplice interazione tra l’operatore e la macchina con un conseguente beneficio in termini di efficienza. Ma non è solo nelle macchine che l’IA può dare il proprio contributo: di recente abbiamo visto interessanti applicazioni dal punto di vista dei software per tutte le fasi della produzione: dalle più note piattaforme di creazione del progetto, alla prestampa, dalla produzione del packaging al controllo qualità.

L’automazione è sicuramente un tema caldo che vediamo nei claim dei fornitori di tecnologia per la stampa e per il converting: sicuramente questo concetto va di pari passo con l’intelligenza artificiale ma anche con lo sviluppo di soluzioni end-to-end che vedono una sempre più stretta collaborazione tra diversi player per mettere a punto linee di produzione in grado di offrire un flusso dalla prestampa al prodotto finito. Lo stiamo vedendo nel packaging con linee per la produzione di scatole in cartone ondulato: dalla fustella digitale con cambio formato automatico alla stampa, ma sempre più nel mercato delle etichette, del libro e anche della stampa commerciale.

I cobot – i robot collaborativi - che ormai ogni produttore ha inglobato nella propria offerta sono parte integrante di quella smartfactory che vede l’operatore non solo interagire con sistemi di stampa sempre più intelligenti, ma essere chiamato alla più esasperata modalità di cooperazione, ovvero quella con “colleghi” davvero diversi, in quanto macchine e senza dubbio precise e instancabili.

La personalizzazione resta una tendenza importante: non si tratta più solo di dato variabile in stampa, ma di formati libro, fustelle, di nobilitazione digitali evolute.

Digitalizzazione è l’altra parola chiave che sentiamo nominare da qualche tempo. Tuttavia, Pat sottolinea che non può essere data una definizione standard di questo concetto: ogni vendor in base al punto in cui si trova nella supply chain e all’applicazione che si trova a produrre ha dato la propria personale interpretazione e applicazione di questo concetto. In alcuni casi, per digitalizzazione si intende connettività, in altri, digitalizzazione del flusso di lavoro, in altri ancora ha a che fare con il tanto discusso concetto dell’Industry 4.0.

Tutto questo porta le macchine - non importa se digitali, offset, flexo o ibride - a essere sempre più precise, efficienti, automatizzate. Ma che dire dei software? Anche in quest’ambito l’evoluzione sta portando allo sviluppo di vere e proprie piattaforme data driven e portali. Non più solo MIS, ERP o workflow ma sistemi di gestione dell’intero, dalla progettazione alla logistica. Parallelamente, molti dei flussi di lavoro e dei software sono stati riconcepiti per essere cloud native.

Questa evoluzione apre a uno scenario in cui è possibile disegnare una maglietta in America, stamparla in Belgio e indossarla in Italia, proprio come quella che indossava Pat McGrew alla Print4All Conference.