In un mondo dell’intrattenimento in cui i contenuti più diversi competono per il tempo e l’attenzione dei più giovani, i libri sono ancora un caposaldo. Secondo i dati dell’Associazione Italiana Editori, i ragazzi e le ragazze tra i 4 e 14 anni che hanno letto almeno un libro non scolastico nell’ultimo anno sono un sorprendente 96%. Un numero importante, specie se confrontato con il 75% del 2018. Un aumento che riguarda la lettura, ma anche la cosiddetta pre-lettura, ossia la manipolazione di oggetti-libro in cui l’esperienza è mediata dagli adulti di riferimento – genitori, insegnanti, animatori – e l’interazione con il libro è un’esperienza sensoriale in cui le illustrazioni e la comunicazione visiva accompagnano la parola scritta non ancora accessibile autonomamente, fatta di texture di materiali diversi, fustellature, nobilitazioni. Ma se nella fascia che va da 0-3 anni gli espedienti ingegnosi servono a far familiarizzare i bambini e le bambine con i libri, per le fasce di età più alte le soluzioni di stampa devono far scoccare una scintilla di curiosità per quel libro e proprio quello. Nel 2022 il mercato editoriale per bambini e ragazzi in Italia è valutato in 268,4 milioni di euro, 283 milioni se si aggiungono anche i fumetti: il 18% di quanto si è speso in Italia nel 2022 per l’acquisto di libri. Più di un libro su cinque. Non solo sono aumentati i lettori, ma si legge di più: il 58% dei lettori dichiara di dedicare a questa attività tra una e tre ore a settimana. In questo la fisicità del libro gioca un ruolo fondamentale: la lettura digitale riguarda infatti solo l’1% del campione, mentre il 51% dei giovani lettori continua a leggere esclusivamente sulla carta. D’altra parte le caratteristiche dell’albo illustrato favoriscono questo mezzo: l’esperienza della storia è mediata dal linguaggio della comunicazione visiva, attraverso il design delle copertine, le illustrazioni, i fumetti e l’uso delle immagini.
Un mercato affollato dove bisogna distinguersi
Ma un mercato in crescita significa anche un mercato affollato, in cui la competizione per gli occhi e l’attenzione è altissima. Per questo la progettazione dell’albo illustrato guarda anche ad altre discipline, come ad esempio il packaging design, e affianca alla forza delle immagini una serie di soluzioni di nobilitazione che aiutano i libri a risaltare sugli scaffali delle librerie. È una battaglia che si gioca sul colore, con tutti gli strumenti a disposizione della nobilitazione e della cartotecnica, inclusa la fustellatura.
Leonardo Aldegheri, CEO di Società Editoriale Grafiche AZ, azienda di San Martino Buon Albergo (VR) specializzata nella stampa di albi illustrati spiega: «Soluzioni di cartotecnica particolari o abbinamenti col tessile non sono strettamente una novità, ma nel momento specifico sono diventati una necessità all’interno di un mercato in cui solo in Italia si pubblicano oltre 200 titoli al giorno. Gli albi illustrati non sono stampe come le altre e non sono neanche libri come gli altri, sono – oltre che un prodotto commerciale – anche un oggetto artistico. Non si tratta solo di riprodurre le illustrazioni, ma di comunicarne l’emozione e l’intento. Questo significa prestare attenzione alla calibrazione dei file e le curve cromatiche, alle prove colore, a ‘cesellare’ il file prima di arrivare alle ciano anche in base alla scelta della carta da parte del cliente.”
La ricerca e sviluppo
“Un altro aspetto di unicità degli albi illustrati – prosegue Aldegheri – è la fase di confezione e rilegatura: un libro sottile da 32 pagine ha specificità molto diverse da un tascabile, e le nostre macchine sono modificate appositamente per i formati e la paginazione degli albi. Ci concentriamo molto anche sull’aspetto di ricerca e sviluppo, come ad esempio le tecnologie AZ Neon e Ghost che abbiamo presentato negli ultimi anni. Entrambe lavorano sull’impressione di sorpresa e di meraviglia di una pagina che nasconde qualcosa di più sotto la propria superficie. Entrambe le tecniche di stampa sono compatibili con una grande varietà di carte, dalla classica uso mano fino alla carta realizzata con sottoprodotti di lavorazioni agro-industriali o persino la Petra con l’80% di carbonato di calcio. AZ Neon non è solo un inchiostro fluo, ma ha delle caratteristiche peculiari di rifrazione che diventano particolarmente suggestive con la luce UV. Altrettanto per la stampa Ghost, una tecnologia di stampa che ‘nasconde’ all’interno della grana della carta delle immagini visibili con una fonte di luce, come ad esempio la torcia di un telefono. Quello che prima aveva bisogno di accessori particolari come le lenti a filtro rosso, con la stampa Ghost si può fare in maniera molto immediata, ‘nascondendo’ un ulteriore livello di lettura nelle pagine di una storia. Nelle mani degli autori sono veicoli per infinite storie, e uno strumento di grande suggestione e magia per il lettore bambino».
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