La nobilitazione degli stampati risponde alle esigenze del consumatore moderno. Consente a chi la introduce nella stampa del proprio packaging di potersi differenziare dal resto del mercato e di aprirsi a nuove nicchie di consumatori. Molte ricerche testimoniano che l’80% degli acquisti avviene di impulso, e quindi lo scopo del marketing è colpire la sfera emozionale e personale dell’utente per generare l’impulso giusto.
Tra artigianalità e industriale
La nobilitazione è sempre stata abbinata ad un concetto di artigianalità, estrema cura dei materiali e dei dettagli, cosa che sino a poco tempo fa era tipica delle soluzioni tradizionali. Oggi il mercato è maturo, il digitale ha superato molti suoi limiti e affianca la tecnologia tradizionale come valida alternativa anche per le nobilitazioni. Spesso a scegliere il digitale per la nobilitazione sono gli stessi serigrafi incisori, verniciatori, stampatori che lavorano tradizionalmente e che amano sperimentare e ricercare nuove soluzioni. E così il digitale diventa una tecnica alternativa e non sostitutiva.
L’effetto valoriale della nobilitazione
I mercati ricercano l’effetto “wow”. Nel mondo offset abbiamo assistito all’arrivo del floc, al proliferare della verniciatura, UV e non solo, all’utilizzo del cold foil sovrastampato, alle vernici profumate o tattili. Il digitale permette una nobilitazione che segue le nuove caratteristiche del prodotto: basse tirature e personalizzazione. I risultati ci sono, sia per gli stampatori sia per i brand. Lo testimoniano sempre più ricerche di mercato. Tra queste la California Polytechnic University, che afferma che l’81% dei consumatori prende in mano il prodotto e lo rigira tra le mani prima di acquistarlo e che il 56% concorda sul fatto che prodotti di qualità abbiano packaging più ‘lussuosi’. Addirittura il 46% pensa che un packaging più ricercato sia indicativo di maggior qualità del prodotto.
Oggi le macchine digitali possono fare tantissime cose a patto di conoscere bene le tecniche, i materiali e i processi di lavorazione. Il dialogo di filiera diventa essenziale perché ci sono fattori tecnici delicati da tenere sotto controllo già in fase di capitolato. Gli enormi progressi nella ricerca di materiali, inchiostri, rendono possibili variegate formule di nobilitazione, ciascuna delle quali può al meglio adattarsi ai diversi mercati di sbocco. (Fonte: Libro Bianco del Package Printing 2017 di ACIMGA – ARGI).
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