La possibilità di personalizzare gli ambienti di casa e conferire un look più attuale a una singola parete o stanza ha aperto infinite opportunità creative nell’ambito della decorazione d’interni. Non solo i privati, ma sempre più anche le aziende guardano alla carta da parati quale soluzione ideale per migliorare l’aspetto dei propri uffici. Architetti e designer hanno quindi cominciato a ricorrere al wallpaper per progettare ambienti che trasmettano la personalità di chi li vive. Grazie alla varietà di fantasie, materiali e finiture e all’uso di tecnologie di stampa sempre più innovative, il segmento del wallpaper è in piena espansione.
Sebbene la rotocalco resti il metodo più utilizzato nella realizzazione di alte tirature dai motivi ripetuti, la stampa digitale si è conquistata la sua fetta di mercato, grazie alla possibilità di aggirare i limiti dimensionali imposti dai classici cilindri e alla riduzione dei costi di avviamento e produzione. Sul fronte dei materiali, l’introduzione di supporti innovativi ha consentito di ampliare l’offerta in termini estetici e funzionali. Esistono carte da parati lavabili, ignifughe, fonoassorbenti, durature e facili da rimuovere e per questo applicabili anche a superfici dove sarebbe stato impensabile fino a qualche anno fa: soffitto, angolo cucina, bagno, pareti esterne.
I fornitori di servizi di stampa si sono equipaggiati con soluzioni in grado di far fronte alle nuove richieste del mercato dell’interior, e di pari passo stampatori e produttori di carte da parati hanno diversificato la propria attività e rinnovato il proprio portfolio in nome della customizzazione estrema, abbracciando anche la strada dell’e-commerce.
Il minimalismo ha fatto il suo tempo
Basta sfogliare le principali riviste del settore per rendersi conto di come il mondo dell’interior design si sia lasciato alle spalle il concetto di minimalismo, per abbracciare il trend della personalizzazione estrema, che gioca sull’accostamento di un’infinita gamma di materiali, finiture e accessori. L’obiettivo è creare ambienti che comunichino unicità, grazie a particolari scenici importanti e ricchi di elementi realizzati su misura. In tal senso l’apripista è stata la decorazione murale, dove si avverte una sempre maggiore richiesta di soluzioni decorative ad hoc, che nulla hanno a che vedere con il concetto di tappezzeria tradizionale.
Raccontare di sé, rafforzare la brand identity
La comunione d’intenti tra produttori di carte da parati, designer e fornitori di tecnologie è sostenuta anche da un cambiamento nelle richieste da parte degli utenti che oltre a riconoscere le potenzialità creative della decorazione d’interni, apprezzano la possibilità di rendere personale, intimo e accogliente un ambiente, e quindi di trasmettere la propria identità. In un albergo, una catena di negozi o di ristoranti l’elemento decorativo può diventare parte integrante della brand identity.
La stampa digitale, il “gioco preferito” di ogni creativo
La stampa digitale rappresenta un valore aggiunto, per questi rivestimenti, di cui interior designer, architetti e contractor di tutto il mondo vogliono sfruttare fino in fondo le potenzialità. Ma cosa cerca esattamente un progettista in una soluzione di stampa digitale? Il mondo dell’interior design e i suoi attori cerca fruibilità, personalizzazione, costanza qualitativa, basso costo di produzione e ripetibilità, tutti elementi che aiutano a creare una user experience più incentrata sul cliente. Rapidità di realizzazione e facilità di acquisto sono due ingredienti essenziali, oltre a quello di stampare tirature ridotte, anche one-off con un elevato grado di personalizzazione.
Decorare gli interni oggi, questione di tempo e cura
Il mercato ha maturato un grande interesse verso la possibilità di personalizzare gli ambienti di casa, ma anche di uffici e showroom per conferire un look più attuale agli interni. È in corso una rivisitazione dei vecchi paradigmi dell’arredamento che guarda ai rivestimenti come fossero opere d’arte dal forte impatto emozionale, in grado di trasmettere pensieri e sensazioni differenti a seconda della prospettiva da cui le si osserva e dall’ambiente a cui sono destinate. Non più motivi o texture standard, ripetute all’infinito, ma immagini che ambiscono a restare uniche e irripetibili. In questo panorama, la carta da parati è in grado di trasmettere una matericità superiore rispetto ai materiali a base PVC e proprio su questa matericità si focalizza buona parte della ricerca odierna. La rivoluzione in atto è per molti versi simile a quella avvenuta nella moda: alle collezioni annuali si stanno sostituendo collaborazioni ad hoc con artisti multidisciplinari e designer con i quali produttori di carte e fornitori di tecnologia cercano di raggiungere il sodalizio perfetto, lavorando fianco a fianco, investendo il tempo che serve e tutta la cura necessaria per dare vita a un progetto perfetto, e per forza di cose irripetibile.
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